29 gen 2014

Esclusivo: l'uomo che lodò Fabio Volo

Chi è l'uomo che incoraggiò Fabio Volo, quando il futuro scrittore pensava che la narrativa non fosse la sua strada? 
È presto detto. Il responsabile di tale abominio è Matteo Rossi, ingegnere molto stimato da Berlusconi per le sue speculazioni edilizie. Ed ecco l'intervista che ci ha rilasciato in preda ai sensi di colpa.

Ci racconti quel terribile giorno.
Era una mattina di maggio. Avevo 25 anni. A quel tempo, per pagarmi gli studi, facevo il bidello nell'istituto tecnico frequentato da Fabio Volo.

Il bidello? Un momento, qualcosa non torna. Lei era molto giovane all'epoca dei fatti. Come cazzo riuscì a ottenere quel posto così ambito, superando in graduatoria amputati, vittime di ictus, gemelli siamesi, orfani di guerra e vecchi rincoglioniti?
Grazie a una falsa certificazione di invalidità, naturalmente, ma questo non lo scriva.

Non si preoccupi (povero imbecille, certo che lo scrivo, NdA). Ma torniamo a quell'increscioso episodio. Cosa accadde veramente?
Non stavo facendo un cazzo, come ogni bidello che si rispetti. Ero seduto nella mia postazione, all'incrocio tra due corridoi. A un certo punto notai un ragazzo vestito da tamarro.

Fabio Volo, immagino.
Proprio lui. Piangeva e vagava con un foglio nella mano destra e una canna nella sinistra.

E lei?
Volevo farmi i cazzi miei, da buon bidello. Ma niente, il preside aveva emanato una circolare a proposito dei ragazzi che si fanno le canne nei corridoi. Quell'uomo aveva una vera fissa per queste cose. Ero costretto a intervenire. Mi avviai zoppicando nella direzione di Fabio Volo...

Zoppicando?
Sì, fingevo di zoppicare per non dare nell'occhio. Ero un falso invalido molto puntiglioso. Ma non lo scriva...

Certo, certo. E quindi cosa fece?
Andai da lui e gli chiesi di fare un tiro. Poi lo obbligai a spegnere lo spinello, s'intende. Le regole sono regole. Ma commisi un errore.

Quale?
Domandai: "Cosa c'è che non va?".

Ma lei non doveva farsi i cazzi suoi?
Sì, ma porca puttana, le canne proprio non le reggo. Basta un tiro e il mio cervello smette di funzionare. La cosa peggiore è che il ragazzo non si fece pregare. Mi spiegò tutto. Il foglio che teneva in mano era il suo ultimo tema. Aveva preso 4. Ed era disperato. "Non realizzerò mai il sogno di diventare uno scrittore", disse. A quel punto gli chiesi di leggere il tema. Era un orribile guazzabuglio di frasi fatte ed errori ortografici. Ma mi complimentai con lui. Così, solo per il gusto di dire una cazzata.

Tutto questo a causa di un solo tiro?
Già, ma come le ho detto, io non reggo quella roba. Ero proprio fumato. "La professoressa non capisce nulla", gli dissi. E rincarai la dose: "Tu hai i numeri per diventare un grande scrittore. Promettimi che non ti arrenderai".

E lui?
Rispose: "Lo prometto". Mi ringraziò e sparì. Non potrò mai dimenticare quella faccia. Anni dopo lo vidi in TV, mentre parlava del suo ultimo libro. Mi venne quasi un colpo. 

Lo immagino. È pentito?
Sì. So di aver contribuito alla rovina della letteratura italiana. E tutto questo per una canna. A proposito, voglio rivolgere un appello ai ragazzi: quando siete fumati, non mettetevi alla guida ed evitate di leggere i temi degli sconosciuti. Non vi riducete come me. Guardatemi: da anni costruisco case su terreni non edificabili acquistati a suon di mazzette (non scriva neanche questo, pare sia illegale), accumulo soldi, sembro una persona realizzata, ma la faccenda di Fabio Volo non riesco a superarla. Anch'io ho una coscienza. Il ricordo di quella mattina mi fa dormire male. Faccio strani incubi. Proprio ieri ho sognato che DJ Francesco era ministro della pubblica istruzione. 

È pronto ad affrontare le conseguenze delle sue azioni?
Sì, devo pagare per il mio misfatto.

POST SCRIPTUM

L'autore dell'intervista è tuttora latitante. Il corpo di Matteo Rossi non è mai stato ritrovato.

27 gen 2014

I FLOP 11 DELLA SETTIMANA

Partitone?


Alena Seredova ai tempi della primavera

Buffon - Conferma immediatamente le voci che lo vogliono distratto dal gossip incartandosi  in un dribbling alla Lando Buzzanca. Il suo fallo sorprende tutti, eccetto la D’Amico. Al ventesimo è già sotto la doccia e dopo 10 minuti a casa, dove la Seredova si affretta a mostrare che nell’armadio non c’è nessun macellaio e che un quintale di bistecche sono la normale scorta giornaliera di ogni casalingua che si rispetti.
Sospettoso.

Ogbonna - Prima si perde Klose in occasione del rigore poi lo perde nuovamente quando il tedesco centra la traversa, perde Candreva sulla fascia e le chiavi della macchina in area. Conoscendo Conte perderà anche il  posto.
Distratto.

Ranocchia - Dopo un primo tempo scandaloso, Mazzarri prova a rigenerarlo baciandolo sulla bocca ma si trasforma nel principe Milito.
Incantato.

 
Réveillère - Ingaggiato da De Laurentiis per interpretare il ruolo del francese frocio nel nuovo cine-panettone, si è ritrovato in campo per le contemporanee assenze di Mesto, Zuniga, Armero e Ciccillo o' meccanico. Tuttavia si è rivelato uomo spogliatoio, soprattutto nelle docce.
Baguette.

Pirlo - Non ha giocato ma, per non essere da meno del Gigi nazionale, si è distinto  per le gesta fuori dal campo: separazione e nuova love story con l’ex fidanzata del figlio di Grande Stevens, che, evidentemente, non tiene fede al suo nome. La donna lavora nel campo immobiliare ed ha subito concluso un affare piazzando Chiellini al pacifico metronomo bianconero.
Barbone.

Montolivo - Nel primo tempo si muove bene grazie al vento alle spalle. Inanella una splendida serie di lanci millimetrici a beneficio del suo amico immaginario, Seedorf riesce a fagli cambiare rotta accogliendolo nudo negli spogliatoi. Nel secondo tempo rientra claudicante e distribuisce palloni a destra e a manca che però non erano tra i convocati.
Statuario.

Nainggolan - Lento, impacciato, timoroso e impreciso per i primi 60 minuti. Nettamente migliorato dopo la sostituzione.
L’unico in grado di capire Thohir.

Giovinco - L’uomo più in forma della Juventus, doti tecniche indiscutibili, corsa, dedizione tattica e sacrificio. Ma è la pagella di Vidal.
Formica comica.
  
Il fascino degli argentini sulle donne

El principe Milito - Si è trasformato in ramarro Pancev.
Sempreverde.

Higuain - L’argentino doveva sostituire Cavani nel cuore dei tifosi azzurri che però continuano e preferirgli la sfogliatella. A differenza dell’uruguagio, mostra scarsa lucidità sotto rete e il suo score non è certo paragonabile a quello del matador, giacché non si è scopato nemmeno una cassiera. Divora un gol a porta vuota esibendosi in un liscio accompagnato dalla fisarmonica di Casadei.  
Scoglione.

Balotelli - Per 80’ minuti s’impegna allo spasimo per ricordare il nome dell’ultima sciacquetta punita in discoteca. Nel finale, una schiacciata di Mila/Cabrera gli permette di esibirsi in quello che gli riesce meglio dopo lo sfasciare Ferrari in galleria: la punizione a giro con scappellamento a destra. Dopo il gol punisce anche i tifosi sardi incrociando le braccia in un evidente gesto di scherno nei confronti dell’ultimo libro di Bianca Pitzorno. 
Punitore.

Allenatore Benitèz - dopo Sassuolo e Bologna riesce a pareggiare anche col Chievo ma si dichiara soddisfatto, mentre nello spogliatoio veronese si chiedono che fine hanno fatto i trenta pandori promessi da Campedelli come premio partita.
Sancho Panza.

26 gen 2014

L'invasione degli ultratopi

Modena: Giovanardi annega durante l'alluvione. Le nutrie hanno fatto anche cose buone.

Alessandra Mussolini si dà al bungee jumping. Tutta suo nonno.

Justin Bieber sostiene di essere stato molestato in carcere. Gli hanno fatto ascoltare un suo album.

Berlusconi nuovamente indagato. Era in crisi di astinenza.

Consiglieri regionali si facevano rimborsare gli albi di Diabolik: abbiamo ancora tanto da imparare.

Violato l'ultimo tabù della bioetica: creata in laboratorio una donna che sa leggere le cartine stradali.

Terremoto a Milano. Migliaia di aperitivi shakerati.

Dopo il trionfo de "La grande bellezza", Sabrina Ferilli tornerà in teatro. Le hanno regalato due biglietti.

Caso Ruby - Berlusconi cita Craxi in un appassionato discorso: "Alzi la mano chi non se la sarebbe scopata".

Creato il telecomando che non si può perdere: è a forma di divano.

Viterbo, entra nella sala d'attesa del medico di base e la trova piena di persone taciturne.

Continua il disastro del digitale terrestre: quando Sallusti è in TV, si vede sempre perfettamente.

Dopo Berlusconi anche D'Alema vede Renzi: "Ti ha chiesto di me?".

Deputati grillini annunciano che si sdraieranno sui cavi telefonici per impedire il televoto a San Remo.

Sicilia, insorgono i 7 consiglieri non indagati: non ci stanno a passare per fessi.

È morto l'uomo più esibizionista del mondo. Il funerale si terrà al Madison Square Garden.

Ucraina ad un passo da un governo militare. Sul confine russo.